La violenza online

violenza online

Introduzione

Nel tempo della condivisione collettiva di immagini e contenuti, molteplici sono le forme di sopruso in cui si può incorrere. Conoscerle è fondamentale in quanto minore è la percezione dei fattori di rischio e più alta è la possibilità che quelle manifestazioni di soprusi e molestie intenzionali possano accadere e intrudere nelle vite singolari.

Offese e derisioni diventano di pubblico dominio, entrando in circuiti di accesso incontrollabili. Si tratta di offese e derisioni che attaccano principalmente sottogruppi di persone che per ragioni differenti di natura etnica, politica, culturale, sessuale o religiosa, vengono discriminate, umiliate e attaccate facendo leva su quella particolarità che di fondo contraddistingue il singolo.

Esso viene spogliato di quella particolarità, ridotta a neo da estirpare in nome di una presunta superiorità e dell’intolleranza che l’altro nella sua diversità ci sfugge.

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Protezione e sicurezza dei dati personali nei veicoli connessi e nelle applicazioni per la mobilità: principi e indicazioni nelle specifiche Linee Guida del Garante europeo della privacy

Protezione e sicurezza dei dati personali nei veicoli connessi e nelle applicazioni per la mobilità: principi e indicazioni nelle specifiche Linee Guida del Garante europeo della privacy.

La pluralità di funzionalità, servizi e interfacce (Web, USB, RFID, Wi-Fi) offerti dai veicoli connessi aumenta la superficie di attacco e quindi il numero di potenziali vulnerabilità attraverso le quali i dati personali potrebbero essere compromessi. A differenza della maggior parte dei dispositivi Internet of Things, i ‘veicoli connessi’ sono sistemi critici in cui una violazione della sicurezza può mettere in pericolo la vita dei suoi utenti e delle persone intorno.

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L’obbligazione dell’amministratore di condominio, quale DPO e RPD, di trasmettere i dati dei condomini morosi ai creditori insoddisfatti

Privacy nel condominio. Amministratore di condominio e dati dei condomini

Privacy nel condominio. Amministratore di condominio e dati dei condomini   

L’art. 63 – I comma – disp. att. c.c., nella sua disposizione successiva alla l. 220/2012, in tema di condominio, recita “per la riscossione dei contributi in base allo stato di ripartizione approvato dall’assemblea, l’amministratore, senza bisogno di autorizzazione di questa, può ottenere un decreto di ingiunzione immediatamente esecutivo nonostante opposizione, ed è tenuto a comunicare ai creditori non ancora soddisfatti che lo interpellino i dati dei condomini morosi”.

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Commento a sentenza della Corte (Grande Sezione) del 24 settembre 2019: Google LLC contro Commission nationale de l’informatique et des libertés (CNIL). Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Conseil d’État (Francia). (Rinvio pregiudiziale – Dati personali – Causa C-507/17.)

Sommario. 1. Origine della controversia 2. Dictum della Corte di Giustizia 3. Osservazioni critiche

  1. Origine della controversia:

L’autorità di vigilanza per la protezione dei dati personali in Francia il CNIL aveva accolto la domanda di una persona fisica di rimozione di alcuni link (c.d. deindicizzazione), risultanti da una ricerca svolta sul motore di ricerca Google, su tutte le sue estensioni del nome di dominio[1].

Il motore di ricerca si era rifiutato di ottemperare a tale verdetto, eliminando solo i risultati ottenuti in una sola estensione, corrispondente al territorio di uno stato membro, quello del richiedente.

L’autorità garante ha ritenuto tale misura insufficiente, così come il meccanismo del blocco geografico che consente a Google di vietare l’accesso a quei link nel territorio dell’interessato in base alla localizzazione del indirizzo IP di colui che effettua la ricerca. In altre parole al luogo in cui si effettua la sua connessione. Di conseguenza ha proceduto a sanzionare l’azienda con una sanzione di  EUR 100000.

 

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