Ieri 29 aprile, il Garante per la protezione dei dati personali ha preso atto del recepimento da parte del Governo delle osservazioni -rese ad inizio aprile[1]– in tema di app di tracciamento per il contrasto all’emergenza epidemiologica, concedendo il proprio parere positivo alla proposta avanzata dal Governo[2].
Dunque, nella nottata appena trascorsa, è stato diramato il comunicato stampa del Consiglio dei ministri n. 43 del 30 aprile 2020[3], in cui – nonostante non venga esplicitato se il nome dell’app sia corrispondente a quello circolato negli scorsi giorni (id est “Immuni”) – sono stati esplicitati i principi e le regole informanti il trattamento dei dati che saranno raccolti dal sistema di tracciamento tramite l’utilizzo dell’app per dispositivi mobili, la quale sarà:
- installata su base volontaria;
- destinata alla registrazione dei soli contatti tra soggetti che abbiano parimenti scaricato l’applicazione;
- connessa ad una piattaforma informatica istituita presso il Ministero della salute, il quale sarà riconosciuto titolare del trattamento dei dati raccolti.
Al fine di un efficace utilizzo del sistema informatico in commento, è previsto che il medesimo risulterà complementare alle “ordinarie modalità già in uso da parte del del Servizio sanitario nazionale” (con il quale l’app dovrà inevitabilmente e necessariamente rapportarsi).
Come anticipato, dunque, il comunicato del Governo è stato preceduto dal parere favorevole del Garante privacy, il quale ha affermato che il sistema informatico di tracciamento de quo non appare in contrasto con i principi di protezione dei dati personali, laddove sono previste misure tecniche e organizzative idonee a garantire un livello di sicurezza adeguato ai rischi elevati per i diritti e le libertà degli interessati.
Ergo, secondo il comunicato del Governo – il quale tiene conto delle osservazioni del Garante privacy – le ultime news sul sistema informatico di tracciamento in materia di prevenzione dei contagi da Covid-19 possono riassumersi come segue:
- la piattaforma informatica utilizzata sarà realizzata esclusivamente con infrastrutture localizzate sul territorio nazionale e gestite da amministrazioni o enti pubblici o in controllo pubblico e i programmi informatici sviluppati per la realizzazione della piattaforma siano di titolarità pubblica.
- i sistemi ed i servizi di trattamento dovranno essere capaci di garantire la più ampia tutela dei dati raccolti.
- sarà prevista un’adeguata e chiara informazione sul funzionamento dell’app prima del suo utilizzo ad opera degli utenti.
- i dati relativi ai contatti stretti dovranno essere conservati, anche nei dispositivi mobili degli utenti, per il periodo strettamente necessario al trattamento, la cui durata è stabilita dal Ministero della salute; i dati saranno cancellati in modo automatico alla scadenza del termine.
- ogni trattamento di dati personali attraverso la piattaforma -nonché l’utilizzo della piattaforma stessa- dovrà cessare al termine del periodo di emergenza con conseguente cancellazione dei dati trattati o anonimizzati nel termine non oltre il 31 dicembre 2020.
- in ogni caso, i dati raccolti non potranno essere trattati per finalità diverse da quella specificate, salva la possibilità di utilizzo in forma aggregata o comunque anonima, per soli fini di sanità pubblica, profilassi, finalità statistiche o di ricerca scientifica;
- i dati raccolti saranno esclusivamente quelli necessari ad avvisare gli utenti dell’app di rientrare tra i contatti stretti di altri utenti accertati positivi al COVID- 19, nonché ad agevolare l’eventuale adozione di misure di assistenza sanitaria in favore degli stessi soggetti.
Pertanto, si rimane in attesa di ulteriori notizie riguardanti la data di lancio dell’app e le informazioni previste per l’utilizzo della stessa, considerando che il sistema informatico di tracciamento anti COVID-19 non potrà che rispettare le linee guida appena illustrate.
Giulio Riccio
[1] https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9308774
[2] https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9328050
[3] http://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-43/14548
