Rischi informatici: come proteggersi da ricatti online, hacker e phishing

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Se il nostro computer, custode della nostra vita privata, finisse nelle mani sbagliate? Questo sta accadendo a centinaia di persone in tutta Italia in questi giorni, vittime di ricatti online di hacker senza scrupoli che contattano le vittime tramite email e tentano di riscuotere il loro bottino.

Ricatti online. Come funziona?

Tutti sono ricattati con una email che non lascia troppo spazio a fraintendimenti, che minaccia di divulgare informazioni privatissime a tutti i contatti social dell’utente.

– “Ho installato un malware sul video per adulti e tu hai visitato questo sito per divertirti (scagli la prima pietra chi è senza peccato), e mentre stavi guardando i video, il tuo browser ha iniziato a funzionare come un Rdp (desktop remoto) che ha un key logger che mi ha fornito l’accesso al tuo schermo e anche alla webcam. Subito dopo, il mio software ha raccolto tutti i tuoi contatti dal tuo messenger, facebook e mailbox”, il tono è perentorio, inequivocabile, il tuo privato potrebbe diventare di pubblico dominio. Dopo la richiesta di denaro la lettera continua: “La prima opzione è ignorare questo messaggio. Dovresti sapere cosa sta per succedere se opti su questo percorso. Invierò definitivamente il tuo video a tutti i tuoi contatti, inclusi parenti stretti, colleghi e così via. Non ti proteggerai dall’umiliazione che la tua famiglia dovrà affrontare. L’opzione 2 è di pagarmi. Lo chiameremo questo mio “suggerimento sulla privacy”. Se scegli questo percorso, il tuo segreto rimane il tuo segreto. Distruggerò immediatamente il video. Vai avanti con la tua vita non è mai successo niente”!!!

Tutto falso (speriamo), vanno purtroppo moltiplicandosi i casi di vittime di ricatti sessuali online o, come viene chiamato in gergo, Sextortion​. Ma in questo caso le cose stanno diversamente perché in realtà non è altro che una truffa.

Secondo la polizia postale l’unico elemento autentico dell’intera vicenda è rappresentato proprio dalla password – anche precedente e da noi non più utilizzata – del nostro account virtuale, password della quale i criminali in questione sono entrati in possesso sfruttando, presumibilmente, i numerosi mercati neri presenti sul darkweb.

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Ricatti online: come comportarsi?

Mantenere la calma, puoi uscirne senza problema alcuno.

Se ti è capitata una cosa similare, contatta il ns studio, ti daremo le indicazioni del caso o procederemo con un eventuale, azione giudiziaria.

Proteggere adeguatamente la nostra email (e in generale i nostri account virtuali):

Cambiare  – se non si è già provveduto a farlo – la password, impostando password complesse;

Non utilizzare mai la stessa password per più profili;

Abilitare, ove possibile, meccanismi di autenticazione “forte” ai nostri spazi virtuali, che associno all’inserimento della password, l’immissione di un codice di sicurezza ricevuto sul nostro telefono cellulare.

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Tenere presente che l’inoculazione (quella vera) di virus informatici capaci di assumere il controllo dei nostri dispositivi può avvenire se i criminali informatici abbiano avuto disponibilità materiale dei dispositivi stessi, oppure qualora siano riusciti a consumare, ai nostri danni, episodi di phishing informatico: è buona norma quindi non lasciare mai i nostri dispositivi incustoditi (e non protetti) e guardarsi dal cliccare su link o allegati di posta elettronica sospetti;

Aggiornare sempre il sistema operativo dei nostri dispositivi, ed installare e tenere aggiornati adeguati sistemi antivirus.

Monica Mandico

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